Orsara rappresenta uno spazio di resilienza dei modi acquisiti nei secoli, che non vuol cambiare, non si fida del nuovo, tende a trattenere. Il pane ne è un esempio o come l'attitudine del pancotto di resistere nelle tavole dove ormai non manca nulla, li dove un tempo era l'unica alternativa.
Questo comporta una valutazione sostanziale delle opportunità e non di apparenza, quindi i piatti cambiano con l'obiettivo di cogliere quanta più biodiversità possibile con particolare attenzione ai prodotti spontanei, e di centrare l'aspetto intrinseco piu' importante: l'idoneità del cibo, che non ha una scala di valori o è o non è, questa è riferita all'aderenza deontologica dell'atto della somministrazione , le relazioni che l'hanno creata, la gestione della profilassi e l'igiene.